Come Effettui I Tuoi Spostamenti Quotidiani? La Mobilità Costituisce Una Delle Principali Voci Di Spesa? Questo Post Parla Di Come Passare Ad Una Mobilità Sostenibile, Anche Per Le Tue Tasche.
Premessa. Questo post parla della mobilità, soprattutto quella personale, considerando che in molte zone d’Italia è difficile trovare un’offerta di servizi pubblici soddisfacente e lo spostamento con il mezzo proprio è spesso la soluzione preferita.
Durante questi mesi in Germania mi sono posto più volte un interrogativo: ‘Per quale motivo fanno la differenziata da anni?’. Questa, però, è stata solo la tipica punta dell’iceberg. Mi sono reso conto che da molti anni in Germania abbiano puntato sull’ambiente, anche nel campo della mobilità. A Francoforte, i mezzi pubblici costituiscono un sistema integrato di trasporto. I prezzi per un abbonamento mensile sono molto convenienti, considerando anche il reddito medio, decisamente più alto che in Italia. Molte persone, inoltre, utilizzano la bicicletta negli spostamenti, considerando che i marciapiedi dispongono di una pista dedicata. Inoltre, è anche facile trasportare le biciclette sui mezzi pubblici. Anche la Slovenia, per esempio, ha una grande anima verde. Quando vivevo a Ljubljana, invece, ero rimasto impressionato soprattutto dal grande sistema di bike-sharing disponibile nell’area del centro. E in Italia?
Provo a rispondere, consapevole del fatto che potrebbe farti storcere il naso. Quando mi trovo a Roma, ho la sensazione che la mobilità sia tutto fuorché sostenibile. Anche da un punto di vista economico. Raggiungere l’aeroporto di Fiumicino dal centro della città è uno spostamento costoso, poco piacevole e pericoloso (parlo per esperienza personale). Una o due volte al mese c’è un venerdì nero per i trasporti. Se le condizioni meteo sono diverse da ‘cielo sereno o poco nuvoloso’ è molto probabile che siano necessarie ere geologiche per raggiungere la destinazione. C’è un grande punto a favore di Roma, però, lo scenario che offre. Purtroppo, spesso, conservato male. Ma questo è un altro discorso. Potrei andare in bicicletta, ma temo seriamente per la mia incolumità, data l’assenza di piste ciclabili nelle aree e percorsi di mio interesse.
Come conciliare l’esigenza di movimento con quella della sostenibilità, anche per le tue tasche? La risposta che ho trovato è legata all’utilizzo dell’auto. Nel resto del post troverai una sezione che parla del car sharing, suggerendoti un paio di soluzioni. Nella seconda, invece, troverai informazioni sulle auto ibride, ad autonomia estesa ed elettriche che ti aiuteranno a capire se si tratta di mobilità sostenibile (anche per le tue tasche). Cliccando qui, invece, avrai la possibilità di leggere un post di qualche tempo fa(Conviene comprare auto?)
Mobilità Sostenibile: Car Sharing
Si tratta di un sistema che si sta diffondendo sempre di più sul territorio italiano, in particolare nei centri più grandi. Oltre ai sistemi pubblici, sta prendendo piede anche l’iniziativa di molti privati.
Di cosa si tratta? Più o meno un meccanismo di condivisione dell’auto. Cosa significa? Quando hai bisogno dell’automobile per uno spostamento, controlli che ci sia una vettura disponibile vicino al luogo in cui ti trovi, puoi anche prenotarla. Pagherai un importo stabilito per minuto o km percorso che ti sarà addebitato sul tuo conto. Una carta con chip ti permetterà di accedere all’auto e dopo ti muoverai come se fosse tua. Questo sistema ti permette di dimenticare un po’ di cose:
- Spesa per l’acquisto dell’auto.
- Spesa per l’assicurazione.
- Spesa per il bollo.
- Spesa per la manutenzione.
- Spese per il rifornimento.
- Spese per il parcheggio su strisce blu.
Inoltre, ti permette di accedere alle zone a traffico limitato (ZTL). Grazie ad un amico e lettore di Risparmio Familiare, ho scoperto un servizio al quale sto per iscrivermi. Un servizio molto comodo e flessibile che, in Italia, è presente a Roma e a Milano con una ottima copertura. Se vuoi maggiori informazioni, visita il sito cliccando qui. (Al momento c’è anche una interessante promozione che permette di registrarti gratuitamente e ricevere anche 30 minuti gratuiti).
Un’alternativa molto interessante è blablacar. Si tratta di una piattaforma che permette di trovare o offrire un passaggio in auto agli utenti del sito che hanno anche una pagina dedicata, dove sono presenti le informazioni di passeggero/conducente e dell’auto. Grazie a blablacar il passaggio diventa un’esperienza sociale che ti permette di conoscere nuove persone, condividendo le spese! Perché spostarsi da soli? 😉
Che ne dici di condividere la tua esperienza con il car sharing o blablacar scrivendo un commento?
Mobilità Sostenibile: Auto Privata
Se mi conosci o se hai letto il post ‘Conviene Comprare Auto?’, probabilmente ti suonerà strano che io parli dell’auto privata, dato che la considero in generale un generatore di spese, analogamente alla casa di proprietà. Da qualche tempo, però, le proposte dei produttori sono cambiate e, soprattutto, nuove generazioni di auto a zero emissioni o quasi stanno arrivando sul mercato e potrebbero aiutarti a ridurre drasticamente le spese. Allora, allacciamo le cinture!
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Auto Ibride. Appartengono a questa categoria tutte le auto che possono essere alimentate da due fonti differenti. Per esempio le auto a GPL o a metano, la doppia alimentazione garantisce un chilometraggio maggiore e consumi più bassi. Fanno anche parte di questa categoria le auto Hybrid (ibride) che al motore a scoppio hanno affiancato quello elettrico e che permette di ridurre i consumi grazie al mix di utilizzo dei due motori. La batteria NON viene caricata dalla presa, come accade ai cellulari. 🙂 Quelle che possono essere anche ricaricate dalla corrente domestica o quella delle colonnine di ricarica, si chiamano plug-in. Le auto ibride, in particolare quelle dotate di motore elettrico, sono oggetto di agevolazioni, con sconti o esenzioni del bollo, sconto sull’assicurazione, esenzione dal pagamento del parcheggio su strisce blu.
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Auto ad Autonomia Estesa. Si tratta di un particolare tipo di auto ibride che può essere ricaricata via cavo (plug-in). La loro autonomia in modalità solo elettrica è di circa 100 Km, ma sono dotate anche di un motore a scoppio utilizzato solamente per ricaricare la batteria. Questo sistema garantisce una autonomia nettamente superiore, arrivando a coprire fino a 700 km con un pieno, come nel caso della Chevrolet Volt o Opel Ampera, che dispongono di un serbatoio di circa 35 litri. Questi due modelli, molto simili, però hanno un prezzo di listino decisamente elevato, circa 45.000 euro. Un modello molto interessante in arrivo è costituito dalla BMW i3, dotata di circa 160 km di autonomia con motore solo elettrico, o fino a 400 se dotata dell’optional range-extender grazie al serbatoio da 9 litri. anche qui, però il prezzo è elevato: circa 35.000 euro.
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Auto Elettriche. E’ la tipologia di automobile che mi ha recentemente messo in crisi. Auto a zero emissioni, belle, comode, tecnologiche e che costano pochi euro per fare il pieno (0 se avessi pannelli solari fotovoltaici). In più, esenzione del bollo (almeno per 5 anni), accesso alle ZTL, parcheggio gratuito sulle strisce blu, manutenzione praticamente inesistente, fino al 50% di sconto sull’assicurazione. Se stai pensando che sia troppo bello per essere vero e ti aspetti la sorpresa, ti suggerisco di continuare a leggere.
Mobilità Sostenibile: Auto Elettrica
Fino a qualche settimana fa, alla ricerca della nuova auto, ero convinto di scartare le auto a metano e/o GPL. Rimango convinto di questa idea, dato che il prezzo sia di metano che GPL sta aumentando e, spesso, pare che i benefici maggiori si possano ottenere su lunghe distanze. Per tutte le auto, negli ultimi mesi si stanno moltiplicando le offerte del tipo Free2Drive o simili, che ritengo molto interessanti e convenienti perché ti permettono di avere una auto nuova pagando un canone equo per due o tre anni, soprattutto nel caso in cui è possibile avere nel pacchetto anche l’assicurazione e la manutenzione. Ero abbastanza indirizzato verso le ibride a batteria (non plug-in), prodotte da Toyota, che mi avrebbero permesso di ridurre le spese per il rifornimento, manutenzione, bollo (per i primi 3 anni) e parcheggio gratuito su strisce blu, a Roma. Mica male, direi! 😉
Avevo, in pratica, deliberatamente ignorato il mondo delle auto elettriche. Tre scoperte, però, mi hanno portato a riflettere su queste auto:
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La Tesla Model S, una lussuosa auto elettrica da sogno, con circa 400 km di autonomia ma al prezzo di circa 100 mila euro.
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Un articolo sul trionfo delle elettriche in Italia e della Nissan Leaf, berlina elettrica con 199 Km di autonomia ed un prezzo di circa 19 mila euro!
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La Renault Zoe, berlina elettrica allo stesso tempo altamente tecnologica e zen, da 210 Km di autonomia ed un prezzo di poco superiore ai 20 mila euro!
Mettendo insieme le scoperte, mi sono reso conto che le auto elettriche sono una realtà molto interessante e anche conveniente che sarebbe il caso di approfondire. Inoltre, ne esistono anche alcuni modelli adatti all’uso quotidiano e che presentano innumerevoli benefici. Cosa ne pensi? Clicca sul tasto play per vedere il video, si tratta di una sfida tra Nissan Leaf ed i mezzi pubblici a Roma! Chi vincerà?
In questo momento, probabilmente, stai pensando che avere una auto con una autonomia nominale di circa 200 Km non sia il massimo, perché non adatta per le lunghe distanze. Sei sicuro che sia proprio cosi? La quotidianità, forse anche la tua, è fatta di spostamenti casa-lavoro e viceversa, possiamo anche aggiungere il passaggio dal supermercato e dalla palestra per i figli. Sono più di 200 Km al giorno? Hai sempre la possibilità di noleggiare l’auto qualora tu debba affrontare una distanza superiore ed il percorso sia privo di colonnine!
Ho immaginato di possedere un’auto elettrica ed è stata una emozione incredibile. Adesso, fallo tu! Immagina di possedere una auto elettrica. Hai finito di ricaricarla a casa durante la notte, come se fosse il tuo cellulare. Questa ricarica, cioè il pieno, ti è costato da 1 euro ad un massimo di 5. Oppure 0 se hai una abitazione dotata di pannelli fotovoltaici. Con questo pieno, hai la possibilità di percorrere quasi 200 Km, senza emissioni, senza rumori, tra le ZTL, beneficiando di corsie preferenziali, aree di sosta preferenziali, parcheggio gratuito su strisce blu. Hai dimenticato cosa sia la manutenzione, del bollo, del blocco del traffico e del rischio di esplosione della tua auto! Se proprio dovrai percorrere più di 200 Km, il computer di bordo connesso ad internet ti aiuterà a trovare la colonnina più vicina, o magari l’IKEA, che si sta dotando di colonnine di ricarica in ciascuno dei punti vendita italiani. In questo ideale viaggio, potrai andare più facilmente verso il centro nord dell’Italia, rispetto al sud, anche se vanno fatti i complimenti alla Puglia per la capillare copertura e crescente dotazione di colonnine! Magari, anche in Italia, come in Francia, sarà possibile salire su un treno con la proprio auto elettrica e rotolare verso sud. Con una mobilità sostenibile anche per le tue tasche!
Adesso, risvegliati dal sogno, purtroppo! E’ lunedì, inizia una nuova settimana e spero che le tue batterie siano abbastanza cariche e con sufficiente autonomia per affrontare la settimana che ti trovi davanti! Dai, muoviti (sostenibile)! 🙂
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Claudio
PS. Ecco un video sull’evoluzione della mobilità dal titolo ‘Dai, muoviti!’, clicca sul tasto play e goditi questo bel video!