6 Modi Di Pensare Per Un Futuro Più Ricco

Il tuo approccio nei confronti del denaro può giocare un ruolo di grande impatto e determinare il tuo successo o insuccesso finanziario.

Quale ruolo pensi che i soldi giocheranno nella tua vita nel corso dei prossimi anni? Come pensi di bilanciare investimento, spesa e risparmio?

Le risposte a domande come queste sono fortemente influenzate dalla tua mentalità. Qui di seguito trovi 6 punti sui quali ti suggerisco di riflettere e magari adottare come abitudini per raggiungere il successo finanziario.

1. Il Denaro è Uno Strumento

Prova ad immaginare il denaro come il veicolo che ti porterà alla tua destinazione finanziaria. Può essere difficile metterne da parte un po’ costantemente, per avere più soldi in banca. Se, però, hai definito degli obiettivi chiari per il tuo futuro, sarà più facile trovare le motivazioni giuste per risparmiare al fine di arrivare  verso questi obiettivi.

Che cosa potresti raggiungere con un paio di zeri in più nel tuo conto in banca? Semplicemente, potresti essere preparato per una emergenza o perdita del lavoro. Questo è esattamente il motivo per cui Risparmio Familiare è la tua guida spirituale al risparmio. Cominciando a risparmiare in maniera costante, riesci a crearti qualche certezza o solidità in più per il tuo futuro!

Allo stesso modo in cui gli zero in più sul tuo conto possano costituire degli importanti ammortizzatori in caso di rischi, puoi anche pensare più facilmente a concederti quella vacanza che hai sempre sognato. Potresti aiutare una persona in difficoltà.

2. Esperienze

Man mano che accumuli risparmi, aumenta il tuo reddito, e diminuisce il debito, ti troverai nella condizione di poter spendere il denaro nel modo in cui ti piace di più. Probabilmente vorresti toglierti degli sfizi, acquistando dei “giocattoli” di tanto in tanto. Ricodati, però, che le esperienze ti arricchiscono molto di più delle cose materiali.

Puoi utilizzare il denaro per creare ricordi e consolidare i rapporti con amici e persone care. Questo porterà a un futuro finanziario più soddisfacente di una semplice raccolta di altri oggetti. Viaggia in un nuovo paese. Imparare qualcosa di nuovo.

3. Pensare A Lungo Termine

Quello che fai oggi con il denaro avrà un enorme impatto sulla tua vita 5, 10, o anche 50 anni da oggi. Che tipo di vita vuoi dare alla tua famiglia? È importante per te essere senza debiti? Che supporto finanziario avrai quando ti troverai in pensione?

A volte, ti ritrovi così impantanato nelle transazioni finanziarie quotidiane che è difficile pensare al futuro finanziario. Tra le cose più importanti, c’è quella di controllare periodicamente la tua situazione (i tuoi conti) per assicurarti che ti stai muovendo verso i tuoi obiettivi a lungo termine, riuscendo a pagare le bollette oggi.

Pensare a lungo termine è abbastanza difficile, perché richiede di posticipare le gratificazioni. Detto in altri termini, se pensi al lungo termine, puoi facilmente mettere da parte il desiderio di acquistare qualcosa oggi per una soddisfazione effimera, dato che potrai ottenerne una maggiore nel futuro.

Per dirla ancora in maniera ancora diversa, ti ripropongo una citazione che mi piace molto:

Oggi farò quello che gli altri non fanno, cosicché domani potrò ottenere ciò che gli altri non potranno. – Jerry Rice

4. Investire

Oggi la tecnologia ha reso possibile per chiunque di diventare un investitore e far lavorare il proprio denaro. Anche se sei un principiante, ci sono molte risorse disponibili on-line per insegnare le basi per investire. Uno dei fattori chiave è quello di iniziare presto. Quanto prima si inizia, tanto maggiore sarà l’effetto dell’interesse composto. Un piano finanziario che si rispetti deve avere una parte sull’investimento.

Se hai degli investimenti in essere in banca, o alle poste, prenditi del tempo per capire se questi investimenti siano veramente vantaggiosi, oppure no. Uno dei fattori più importanti da considerare è quello dei costi. Qualora ti sia difficile comprendere il contratto che hai sottoscritto con la banca, puoi sempre controllare l’estratto conto e verificare l’ammontare dei costi che devi sostenere per quell’investimento. Maggiori sono i costi (talvolta anche nascosti), minore sarà il rendimento.

5. Gestione Attiva

Anche se ci sono molti strumenti automatizzati disponibili per aiutare a gestire risparmio, investimento, e tenere traccia delle spese, ti suggerisco di essere attivo e controllare cosa succede al tuo denaro. Controlla tutti i tuoi conti regolarmente per assicurarti che tutto funzioni come previsto. Magari una bolletta è aumentata? I pagamenti automatici delle bollette stanno funzionando come previsto? C’è spazio nel bilancio per aggiungere un po’ di più soldi per il conto di risparmio?

6. Creazione di Valore

Nel corso della tua vita finanziaria, assicurati di equiparare i soldi e reddito con la creazione di valore. Al fine di guadagnare di più, è necessario essere costantemente alla ricerca di nuovi modi per creare più valore per gli altri. È possibile farlo assumendo nuove responsabilità sul posto di lavoro, trovare un lavoro che è più apprezzato dal datore di lavoro, o per l’avvio di un’impresa che fornisce un valore eccezionale ai clienti. Altri modi per creare valore includono l’ottenimento di certificazioni specializzate nel vostro campo, formazione in diverse discipline, e l’insegnamento ad altri. Ognuno di questi non necessariamente paga nel breve termine, ma nel corso del tempo questi comportamenti ti offriranno opportunità.

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Ti auguro tanti acquedotti,

Claudio

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8 thoughts on “6 Modi Di Pensare Per Un Futuro Più Ricco

  1. Vincenzo says:

    Dopo aver letto mi sento di dirti che condivido le motivazioni alla base del risparmio sopra espresse (creare certezza o solidità in più per il futuro, aiutare una persona in difficoltà). Tuttavia ritengo dobbiamo riflettere in modo profondo sul fatto che in periodo di crisi e diminuzione di fiducia aumenta considerevolmente il risparmio e dimimo inuiscono, a mio avviso, le motivazioni “nobili” alla base del risparmio. In pratica, in una situazione di sfiducia il risparmio rischia di essere in parte “immotivato” mentre in una situazione positiva riesco ad immaginare un futuro nel quale il risparmio sarà più valorizzato rispetto al consumo attuale. Questa analisi si riflette sulla scarsa valorizzazione del risparmio proprio in tempo di crisi. Ed è proprio questo ultimo concetto che potrebbe portarci a riflessioni più mature sul risparmio familiare. Cosa ne pensi?

    Rispondi
    1. Claudio says:

      Vincenzo,
      grazie per il tuo messaggio!

      Il risparmio ha a che fare con il denaro, che ritengo sia un moltiplicatore. Provo a spiegarmi.
      Se hai tanti soldi ti ritrovi con maggiori strumenti che moltiplicheranno la tua vera natura, se sei generoso, avrai la possibilità di esserlo in maniera notevole.
      Viceversa, nel caso in cui tu abbia meno soldi o difficoltà economiche, pur avendo un animo nobile, potresti trovarti nella condizione di agire positivamente in maniera diversa.
      Dopotutto, sorridere ed essere gentili non richiede alcun esborso monetario. Chissà, magari proprio mostrandosi gentili e con la voglia di aiutare gli altri, si troveranno ricompense inattese.
      Risparmio familiare è nato con lo scopo di aiutare ad arrivare alla fine del mese e non solo. La crisi ha creato molte difficoltà a tante persone. In generale, suggerisco di considerare il risparmio come possibilità di disporre al meglio delle risorse. Inoltre, definisco questo sito come una guida spirituale al risparmio. Insomma, il risparmio come mezzo per il benessere proprio ed altrui. La generosità è ricchezza!

      Rispondi
  2. Vincenzo says:

    Grazie a te per la profondità e verità di quanto esponi. Proprio questa chiarezza e condivisibilità di intenti mi spinge a chiederti un commento specifico. Il risparmio delle famiglie è considerevolmente aumentato negli anni di crisi. Pertanto, il “mezzo per il benessere proprio e altrui” (espressione che condivido al massimo) come esplica la sua funzione in tempo di crisi? Attenzione, la stessa famiglia, in tempo di crisi, risparmia di più. Come fa il risparmio ad essere il “mezzo per il benessere” se l’atto del risparmio è indotto dalla crisi e non frutto di aperture fiduciose sul futuro? A mio parere, se limitiamo l’analisi all’aiuto alla singola famiglia in difficoltà, rischiamo di non comprendere a fondo l’importanza del risparmio e le sue potenzialità. Come possiamo pensare di risolvere il problema della famiglia in difficoltà senza considerare la funzione del risparmio di quella e di tutte le altre famiglie? Se mettiamo in connessione i due livelli (singola famiglia e insieme o gruppi di famiglie) potremmo trovare soluzioni più efficienti e durature. Non trovi?

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  3. Claudio says:

    A domanda, rispondo.

    Immaginiamo che la crisi sia un cortocircuito. Da cosa è causato questo cortocircuito?
    Magari da problemi all’impianto o altro. La difficoltà ad arrivare a fine mese può essere dettata dalla insostenibilità di alcune scelte compiute nel corso degli anni. L’inesorabile passare del tempo, presenta il conto.

    Provare ad adottare un approccio differente, modificare comportamenti potrebbe (per me lo è stato) essere liberatorio. Tutto questo può aiutare a mettere o rimettere a fuoco le proprie esigenze e priorità, scoprendo magari la causa del proprio cortocircuito. Conoscere la causa significa rispondere alla domanda ‘perché’, questo trovo sia un passaggio necessario per guardare al presente e futuro, sostituendo al ‘perché’ il ‘come’.

    Ciascuno di noi può migliorare la propria vita ed in questo modo anche quella degli altri. Credo che una società più bella sarebbe quella in cui sia concesso a qualcuno di stare meglio, senza dover penalizzare qualcun altro.

    Inoltre, anche in tempo di crisi è possibile stare bene ed imparare a risparmiare costituisce un investimento concreto in termini di fiducia nel futuro che ciascuno può rendere luminoso.

    Un detto che mi piace molto afferma: “Se non ti piace dove sei, muoviti! Non sei un albero!”
    ed un altro, invece, suggerisce di prendersi cura del proprio corpo, è il luogo nel quale vivrai nel futuro. Da tutti questi pezzetti, apparentemente slegati, dipende il benessere. Occorre passare all’azione a partire da questo preciso istante!

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  4. Vincenzo says:

    Ti ringrazio per la risposta ma di nuovo mi trovo nella condizione di approvare e condividere quello che scrivi anche se non rispondi a quello che ti chiedo con cortesia. Ma è probabile che io sia criptico. Allora ti propongo delle similitudini in modo da chiarire anche a me il concetto:
    Risparmio=mezzo per costruire il benessere proprio e altrui.
    Crisi=periodo nel quale il risparmio aumenta.
    Assunto: proprio in periodo di crisi dovremmo studiare la funzione del risparmio a livello macro; in questo modo potremmo aiutare più efficacemente la singola famiglia. La singola famiglia, infatti, risparmia di più ma in tempo di crisi il suo risparmio è più difficile che si tramuti in benessere per il clima si sfiducia collettivo. Si pensi ad esempio ad una famiglia che risparmia per comprare un immobile, in tempo di crisi potrà trovare la restrizione creditizia che le impedirà di portare a termine l’acquisto. Cosa ne pensi?

    Rispondi
  5. Claudio says:

    Gentile Vincenzo, mi dispiace molto che le mie risposte non siano in linea con le cortesi domande.
    L’assunzione di fondo che la crisi sia il periodo in cui il risparmio aumenta mi vede poco convinto. Secondo le statistiche, molte famiglie sono state costrette ad utilizzare i risparmi per far fronte a differenti esigenze. Come se non bastasse, in molti casi, sono state trascurate le esigenze medico sanitarie per via dei costi. Dipenda anche da cosa si intenda per risparmio, e su questo avevo scritto un post dettagliato qualche tempo fa (http://risparmiofamiliare.net/cosa-e-il-risparmio/).

    Nell’assunto, sostieni che la famiglia abbia maggiore difficoltà a trasformarlo in benessere. Anche qui, forse, bisognerebbe intendersi. Una famiglia che vuole acquistare un immobile in tempo di crisi, certamente può scontrarti con la stretta creditizia, ma potrebbe anche essere un bene. Qualora si trattasse dell’acquisto di un immobile nel quale la famiglia dovrebbe spostarsi, potrebbe essere preferibile aspettare (in generale credo che la decisione di acquisto dell’immobile nel quale si voglia vivere può non corrispondere all’ottimo).
    La stretta creditizia può essere anche un fattore positivo, dunque. La famiglia potrebbe decidere di cambiare la casa nella quale viveva, sfruttando il generalizzato abbassamento dei canoni di locazione.
    Ovviamente, questo è uno degli scenari possibili.

    La sfiducia collettiva, può non avere impatto sulla mia condizione e sulle mie scelte, soprattutto se ho un piano per la gestione delle mie finanze che comprendono anche un cuscinetto per gli imprevisti.

    In questa interessante discussione che hai aperto, farei esplodere un punto: moltiplicazione/diversificazione delle entrate. Possono essere tanti i modi, anche quello di acquistare un immobile da affittare per cercare di ottenere una rendita (che può magari coprire l’esborso del mutuo) e creare valore per la famiglia, anche nel futuro.

    Spero di aver risposto al quesito

    Rispondi
  6. Vincenzo says:

    Hai risposto e ti ringrazio.
    Purtroppo il dato non è in discussione. In periodo di crisi si contraggono i consumi e gli investimenti e aumentano i risparmi. Basta vedere l’andamento della raccolta:
    (ABI) Dalla fine del 2007, prima
    dell’inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela è passata da
    1.513 a 1.679,4 miliardi di euro, segnando un aumento – in
    valore assoluto – di circa 167 miliardi.
    O dei fondi comuni.

    (sole 24 ore) Cresce il risparmio degli italiani: nei conti correnti 44 miliardi in più dell’anno scorso
    È l’ennesima conferma: per gli italiani la crisi fa rima con risparmio. Il protrarsi delle difficoltà congiunturali e il continuo rinvio del segno più sul prodotto interno lordo spinge i risparmiatori del BelPaese di metter denaro da parte.
    di Ma. l. C. – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/iLwrdx

    Credimi, il solo risparmio gestito ha avuto un incremento molto importante.

    Ma veniamo a noi. Sono s’accordo sui consigli per le famiglie. In linea con questo vi è anche l’operato di un avvocato di Bari, Melpignano (sdebitiamoci, brutti come il debito), spesso presente sulla rai proprio come educatore finanziario. E sono pienamente d’accordo segnalandoti che la tuia analisi è reale su questo piano e il vantaggio dei consigli è concreto.
    Tuttavia, se consideriamo la famiglia delle famiglie non possiamo non considerare che il risparmio non assolve alla sua funzione di “motore per il benessere”, specie quando è rintanato in alcuni luoghi. Ho citato il credit crunch poichè tutti hanno avuto problemi (affidabili e meno affidabili). E per questo ho citato uno dei limiti che potrebbe avere la famiglia nel progettare il suo futuro.
    Tanto premesso, nella costituzione è scritto “la repubblica tutela il risparmio” ma se provassimo anche a “valorizzare” una parte piccolissima del risparmio (peraltro in aumento durante la crisi) la nostra famiglia di riferimento potrebbe giovarne?
    Se, insieme ai consigli che tu offri che condivido in toto, provassimo a spostare anche l’ottica dal micro al macro, la nostra famiglia in difficoltà potrebbe trovare giovamento?
    il piano di gestione e il cuscinetto potrebbero essere più “generativi” o propulsivi? Grazie per la interessante discussione.

    Rispondi
  7. Claudio says:

    Vincenzo,

    in molti post faccio riferimento alla creazione di acquedotti, ovvero rendite, giusto per semplificare.

    Tutto quello che scrivo nel blog è frutto delle mie analisi e ricerche, ma presento delle opinioni. Non sono un promotore finanziario o simili. Tantomeno voglio istigare all’investimento.

    Precisazione dovuta, diciamo.

    Tra le video guide c’è un lungo video relativo alle operazioni sui mercati mediante robot.

    Qualche settimana fa ho pubblicato quello che chiamo super post, dal titolo ‘How To: Come Creare Acquedotti Nel 2016-2017’ che trovi seguendo questo link http://risparmiofamiliare.net/how-to-come-creare-acquedotti-nel-2016-2017/

    Mi trovi assolutamente d’accordo, investire può far crescere i risparmi e sfruttare anche quello che viene chiamato interesse composto.

    Cerco di dare il mio contributo provando a dare spunti su quello che ha a che fare con il risparmio (anche di tempo). Se sei interessato a quella che chiami parte macro, potresti dare un’occhiata alla super mappa mentale ‘Evviva La Crisi!’, contenente una sezione che raccoglie i post sull’argomento. Puoi iscriverti seguendo questo link https://risparmiofamiliare.net/evviva-la-crisi/

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