Le 3 ‘P’ di Luisa: Proponiti, Posponi, Propositi

Scopri I Propositi Di Luisa, Una Lettrice Di Risparmio Familiare!

La fine di un altro anno è alle porte. Questo è il tempo in cui, spesso, ci si ritrova a tirare le somme, cercando di proiettare il meglio per ciò che è alle porte. Già, quanto durano queste promesse?

Ti racconto una storia. Ho ricevuto una email che mi ha fatto veramente piacere. Manuela, una lettrice del blog, mi ha scritto per chiedermi qualche chiarimento sul metodo delle buste, che sarà la sua personale sfida del 2017, anno dedicato al cambiamento! Chissà, magari il suo percorso sarà raccontato proprio qui, su Risparmio Familiare.

Da una lettrice ad un’altra. Luisa ha partecipato al recente sondaggio ed ha ricevuto in anteprima il Corso Avanzato con il Metodo ORE, contenente tutte le informazioni e gli strumenti per applicare la sottovivenza! Ci siamo sentiti ed abbiamo parlato un po’, fino a quando decisi di chiederle di scrivere qualcosa sul suo 2017. Luisa ha mostrato qualche piccola resistenza ma la voglia di mettersi in gioco ed abbracciare il cambiamento ha prevalso. Tutto è nato da una semplice domanda alla quale Luisa ha deciso di dare risposta!

Ecco le 3 ‘P’ di Luisa!

Compito in classe di italiano. La professoressa distribuisce le tracce e ne poggia una anche sul tuo banco. L’adrenalina scorre. Speri e scongiuri. L’argomento del tema. Dovrai scrivere almeno tre colonne. Giri il foglio, leggi la traccia e ti prende il panico. Hai presente questa situazione? Ecco, questa è la sensazione che ho provato nel momento in cui mi è stato chiesto: “Che ne dici di scrivere qualcosa sui tuoi buoni propositi per il 2017?”

Buoni propositi. Banali, alcune volte inutili, altre volte fonte di pressione e stress. Riuscirò a cambiare idea? Riuscirò a far cambiare idea anche a te?

 

1. Proponiti

Devo ammetterlo, è una cosa positiva porsi un obiettivo. Ci vuole coraggio e forza per essere propositivi. Molte volte si tratta di superare i propri limiti e per fare ciò bisogna conoscere se stessi. Pensi di conoscere te stessa? Ti invito ad essere propositiva e a riflettere bene prima di decidere i tuoi obiettivi. Vorrei che tu tenessi a mente che non serve arrivare a fine dicembre per decidere di cambiare pagina. Puoi farlo in qualsiasi momento dell’anno.

 

2. Posponi

Sembra facile e lineare, ma una volta che hai scelto, potresti anche dire: “domani”. Non sei l’unica. Può capitare che una volta presa una decisione, una volta che hai definito un piano o un disegno da seguire, ecco… Tardi e rimandi la realizzazione. Una buona soluzione per evitare e per boicottare i miei e i tuoi buoni propositi è condividerli. Condividere aiuta. Prima di tutto se deciderai di condividere i tuoi obiettivi con i tuoi amici e i tuoi cari, loro sapranno supportarti, spronarti e aiutarti a raggiungere la vetta. Se anche loro condivideranno la loro lista, si creerà una sana atmosfera di competitività. Anche la competitività aiuta.

Se ti va, puoi condividere anche qui i tuoi buoni propositi.

 

3. Propositi

Eccoci dunque al fulcro della questione. Quali sono i miei buoni propositi? Ormai non posso più indugiare. Arrivata a questo punto, ipotizzo che tu voglia leggere la mia lista. Curiosa? Eccola qui:

  • Bilancio Mensile

Sembra semplice e banale gestire le proprie risorse finanziarie quando si ha una piccola media disponibilità di entrate. Non è vero. Io sto avendo qualche difficoltà e mi sto rendendo conto di aver bisogno di un supporto. Mi ispirerò al modello 60 e 4 volte 10 che tempo fa lessi tra le pagine di questo sito. A fine articolo ti lascerò il link dove potrai leggerlo anche tu. La difficoltà di questo obiettivo è che bisogna tenere una contabilità aggiornata quasi quotidianamente. C’è però un aspetto positivo. Si guadagna una maggiore consapevolezza delle proprie entrate e soprattutto delle proprie uscite. Inoltre a fine mese avrò un’immagine affidabile dei flussi economici.

  • Imparare a Investire

Risparmiare vuol dire mettere da parte una somma di denaro. E poi? E poi ci sono due correnti di pensiero. Ci sono i risparmiatori statici che sotterrano il proprio bottino tre metri sotto terra per poi riprenderlo in caso di necessità. E poi ci sono i risparmiatori dinamici che investono. Ecco, io vorrei diventare una risparmiatrice dinamica. La difficoltà è quella di entrare in un nuovo universo con proprie regole e con una legge di gravitazione speciale. Mi dicono ci siano molte variabili in gioco. Ci sono molti rischi. Inoltre c’è da affrontare la propria avidità e lo spettro della perdita.

Io ho voglia di imparare. Tu no?

 

Parentesi di Luisa (puoi approfondire oppure saltare al punto successivo)

Parlando di questa distinzione tra i vari di tipi di risparmiatori, mi è venuta in mente una parabola, reminiscenza dei tempi del catechismo.

Coordinate: Vangelo di Matteo 25, 14-30.

Prima di passare al punto 3, ti lascio il testo della parabola. Voglio che tu rifletta non sui diversi approcci di gestire i talenti. Buona lettura e buona riflessione!

“Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.

Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.

Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: «Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque». «Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone». Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: «Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due». «Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone».

Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: «Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo». Il padrone gli rispose: «Servo malvagio e pigro tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti»”.

  • Vivere il Denaro

Molto spesso c’è l’ossessione di accumulare denaro e di posticipare la propria vita. Si risparmia, non si spende, ci si sacrifica. Si posticipa una bella vacanza, una mostra, un corso di ballo. Si farà dopo. Sono tutt’altro che una spendacciona. Posta questa premessa, ti renderai conto che questo è un obiettivo non banale per me. Vivere il denaro vuol dire prendersi cura di se stessi. Viaggiare, rilassarsi. Partecipare a più eventi culturali. Coccolarsi con massaggi e sauna. Vivere significa anche imparare a spendere per apprezzare il denaro. Imparare che il denaro serve per vivere e non è solo fine a se stesso per essere accumulato.

 

Arrivata a fine articolo, sto realizzando che i buoni propositi possono essere stimolanti, possono incoraggiare a migliorarsi e a dare il meglio di sé.

Qui trovi l’articolo che utilizzerò per il proposito nr. 1 Bilancio Mensile

 

Ringrazio Luisa per la disponibilità e la voglia di condividere l’inizio di questo percorso.

C’è una frase che mi piace molto e trovo molto appropriata, la condivido qui, con una piccola modifica. Spero piaccia anche a te e possa aiutarti a ritrovare la determinazione!

Ti auguro tanti acquedotti,

Claudio

 

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2 thoughts on “Le 3 ‘P’ di Luisa: Proponiti, Posponi, Propositi

  1. Manuela Riloni says:

    Bellissimo articolo….oggi è l’ultimo giorno dell’anno e io sono pronta le buste sono pronte…su ognuna ho minuziosamente segnato la percentuale e le spese a cui è destinato….la busta che più mi incuriosisce è quella Prima Io …..mi sembra di aver troppo a disposizione….vedremo se lo spendero’ senza colpa o no 😊😊😊. Grazie Luisa ma soprattutto grazie Claudio!

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    1. Claudio says:

      Ciao Manuela!
      Se ti sembra di avere troppo a disposizione, può essere anche molto positivo. All’inizio, però, il rischio principale è quello di farsi prendere dalla voglia di spendere (o orientamento alla spesa, come lo definisco nel Metodo ORE). Affrontale tue decisioni di spesa con la consapevolezza che quell’ammontare ti debba bastare (tendenzialmente), se riesci a spendere meno è positivo: significa che hai modo di risparmiare di più quel mese (può essere utile per compensare mesi in cui sarà difficile raggiungere lo stesso obiettivo).

      Ah, dimenticavo! Controlla la tua casella di posta in arrivo, dovrebbe esserci qualcosa…
      Grazie Manuela!

      Rispondi

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